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Il punto G

non per tutte le donne


(PubliWeb) Il tanto discusso punto G femminile, secondo una ricerca americana, non è uguale in tutte le donne. Il ginecologo tedesco Ernst Grafenberg, per primo lo descrisse oltre 50 anni fa (da lui il nome di Punto G) e negli anni seguenti tantissimi studiosi si sono concentrati su questa "misteriosa" parte del corpo femminile. Oggi Adam Ostrzenski dell'Institute of Gynecology di St. Petersburg in Florida, dichiara che la parte anatomica femminile è concretamente esistente.

All'interno dell'organo sessuale femminile, la parte sensibile che genera l'orgasmo nella donna, si tocca letteralmente con mano. Secondo gli scienziati, il punto G si posiziona "tra l'apparato genitale e urinario e forma un angolo di 35 gradi con la parete laterale dell'uretra. E' lungo 8,1 millimetri e largo da 3,6 a 1,5 mm, posizionato su un tessuto estendibile fino a oltre 30 mm che somiglia al clitoride e addirittura anche al membro maschile". Dalla ricerca americana però emerge che il punto G non esiste in tutte le donne, anzi più precisamente sembra esistere ma non trovarsi sempre nella stessa posizione. Bisogna capire quanto la posizione esatta va ad intaccare la componente nervosa ed emotiva femminile e se in alcune donne l'ispessimento della parete vaginale è più sensibile perché più innervato rispetto ad altre. Si spiegherebbe così l'assenza dell'amplesso in alcune di esse, se davvero l'orgasmo è esclusivamente legato al punto G...

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