(PubliWeb) In Italia, negli anni più recenti, c'è stata una diminuzione notevole del numero delle cause di sepazione e divorzio causate da infedeltà coniugali. Un dato apparentemente rassicurante. Ma solo apparentemente, visto che, in base ai dati raccolti dall'Ami (Associazione avvocati matrimonialisti italiani) questa tendenza, in realtà, non sta a significare che siano diminuiti anche i tradimenti. Tutt'altro.
I fedifraghi e le fedifraghe continuano ad imperversare tanto che è stato stimato che la fedeltà coniugale riguarda ormai solo tre coppie italiane su dieci. Ma allora come mai ci si separa meno? La risposta dell'Ami è semplice: si sopporta con buona
rassegnazione l'infeldeltà del proprio coniuge e la si considera addirittura
inevitabile se il matrimonio dura da tanti anni. Inoltre è indubbio che si accetta di rimanere legati al traditore o alla traditrice spesso solo per mere
questioni economiche visto che separarsi significa per molti dover rinunciare a parecchi soldi e ritrovarsi, in alcuni casi, fuori di casa e senza altro sostegno. E' per questo che ci sono migliaia e migliaia di persone che, non arrivando a divorziare, vivono come
separati in casa. Rimanendo alle stime presentate dagli Avvocati matrimonialisti, sono gli uomini a tradire più delle donne e l'età media di entrambi tende a salire costantemente. Per gli uomini si aggira ormai attorno ai 48 anni, per le donne attorno ai 44.