(PubliWeb) In caso di incidente automobilistico i danni subiti dalla propria auto possono essere ingenti. Spesso però se l'auto è vecchia, vale meno del danno stesso. Ma se l'assicurazione non paga tutto il danno, limitando il risarcimento al solo valore dell'auto al momento dell'incidente, chi paga la differenza?
Un risarcimento limitato rende impossibile la riparazione del danno che invece deve essere integrale e rende impossibile anche l'acquisto di un'altra auto.
L'assicurazione nel 99% dei casi, però, non supera la soglia del valore dell'auto. Come risolvere allora l'annoso problema? Se non si ha alcuna colpa nel sinistro è utile chiedere l'integrale risarcimento del danno, allegando però le reali fatture e non semplici preventivi, delle riparazioni dei danni.
Certo i costi delle riparazioni sono preventivamente a totale carico dell'assicurato che potrà chiederne solo il rimborso, ma con le fatture alla mano, sarà più difficile per la compagnia assicurativa negare un risarcimento integrale. In alternativa si può legittimamente chiedere un'altra auto. E' il risarcimento in forma specifica. Proprio così.
E' stata la Suprema Corte ad esprimersi in tal senso, obbligando le compagnie al pagamento del prezzo di un veicolo uguale a quello distrutto. Basterà indicare alla compagnia assicurativa gli estremi della prima sentenza che ha così deciso. (Cass. sent. n. 21012 del 12.10.2010)
