(PubliWeb) Ordiniamo un cellulare via internet o un paio di scarpe tramite un rivenditore? Se paghiamo la merce immediatamente e la previsione di consegna è di tre o quattro giorni, dobbiamo pretendere che i termini siano rispettati. Se il ritardo è solo di un giorno, naturalmente a nessuno verrà mai in mente di sollevare questioni, ma se i giorni cominciano ad aumentare e diventano tre, quattro, otto, dodici, allora le cose cambiano e per ogni giorno di ritardo abbiamo diritto ad ottenere una somma di risarcimento. In ogni caso è importante che ci sia un termine previsto per la consegna. Se manca allora dovremo essere noi a fissarlo.
Con una semplice raccomandata o una e - mail indichiamo noi un termine di diffida entro cui pretendiamo la consegna della merce. Trascorso inutilmente il termine, potremo pretendere la risoluzione del contratto con restituzione immediata del prezzo pagato e degli interessi ulteriori oltre ai danni sofferti. Oppure potremo chiedere un semplice risarcimento per ogni giorno di ritardo. A nulla varrà da parte del venditore addebitare la responsabilità del ritardo al trasportatore, perché il venditore risponde in solido anche dei danni dovuti al ritardo del trasportatore. Qual è la tariffa? Sicuramente una percentuale del prezzo pattuito per l'acquisto della merce, ma a questa possiamo aggiungere tutti i danni subiti dal ritardo.
